venerdì 4 settembre 2015

Last day on the beach and in Sri Lanka

Questa vacanza ha avuto delle stranezze. Intanto il fatto che abbiamo volato da sole e che non ci vedevamo da un po ci ha permesso di staccare la spina (...) immediatamente.  Di solito uno ci mette qualche giorno a rilassarsi completamente e ha capire che finalmente si è in vacanza.  Stavolta da subito  è stato un reset. Fighissimo.
Ora ci stiamo avvicinando alla fine e non lo realizziamo.  A me Dublino mi sembra così lontana....che se non fosse per qualche messaggio su fb (anche il fatto che il cell irlandese è morto ha aiutato....) io non avrei tracce nella mia testa dell'isola verde. Fighissimo.
È proprio bello staccare così.  Rigenerante!
Altra stranezza è stare un giorno intero in spiaggia senza dormire e senza fare attività. Ok sono stata all'ombra di una bella palmetta ma sono stata tutto il giorno a godermi il caldo e il mare e il relax. Hhaaahhhhh. :)
La sera avevamo il treno notturno 3 classe. Ah che figo, avremo le nostre fantastiche panchette di legno per dormire.  Macche!!!! Due sedili normali! Che palle....ho dormito malissimo.  Per fortuna che a Colombo ci hanno dato subito la stanza la mattina presto.
Vediamo Colombo per la seconda volta,  stavolta non di domenica e non nel giorno delle elezioni. Un bordello senza senso.
Facciamo un lungo giro a piedi della città e qualche compera. Ancora non realizziamo. Solo quando stamattina devo mettere le scarpe da ginnastica invece che l'infradito mi prende male.
Non voglio tornare al freddo!!!

Evento del giorno : gli occhi della tipa del check in che nin capiva perché il mio bagaglio da imbarcare pesava 7kg e quello a mano 10!! :)

Bye bye Sri Lanka!

martedì 1 settembre 2015

Pigeon island


Partiamo per l'escursione a pigeon island,  il parco naturale davanti a Trincomalee dove fa il nido il piccione selvatico...credo.
In realtà è un isola e 4 scogli ma proprio sopra una barriera corallina molto bella. La nostra escursione consiste: portano me sull'isola a fare snorkeling,  mi mollano li, portano Marisa a fare l'immersione,  poi la riportano da me sull'isola, mi recuperano e andiamo tutti su degli scoglietti poco lontani e Marisa fa la seconda immersione. Sinceramente quando mi mollano da sola su st'isola e mi dicono va li dove ci sono le boette bianche e non andare oltre mi sembra un po una roba....ho pagato per essere scaricata qui e manco nessuno che mi dice nulla??
La mia fortuna invece è stata quella di essere la prima ad andare in acqua ( non c'era ancora nessuno quando siamo arrivati): infatti pochi metri dopo essere entrata riesco ad avvistare subito una tartaruga bella grossa che nuotava tranquilla. C'erano poi un sacco di pesci e coralli molto belli ma la cosa impressionante è stato essere da soli in acqua ed avvistare due bei squaletti uno in fila all'altro. Ammetto che mi ha fatto un certo effetto. Ne ho poi visti altri due più in là e uno cucciolino a riva quando poi è arrivata anche Marisa. È stato davvero bello e loro anche se piccoli e innocui fanno davvero una certa impressione dato che il modo in cui nuotano e in cui ti guardano è lo stesso del loro cugino pericoloso.
Marisa si è poi fatta la seconda immersione e io mi sono goduta il sole sulla barca. Io adesso vado in barca tutte le settimane ma essere in un mare così,  in costume con il sole caldo e l'arietta....beh mi mancava proprio.  A Dublino purtroppo è impossibile!! :(
Dopo l'entusiasmante escursione,  abbiamo fatto un giro nel paese a visitare il forte e un grosso tempio induista e poi tranquille in albergo.

Evento del giorno : vedere i turisti orientali (non saprei dire di dove) che fanno snorkeling con il giubbotto salvagente e la cuffia fa un brutto effetto.

Trincomalee

Trincomalee è un paesino con due belle spiaggione. In realtà inizialmente ne vediamo una sola proprio vicino al nostro hotel,  bella,  grande e dove finalmente si può fare il bagno in tranquillità. Passiamo qui il pomeriggio dopo la mattina in pullman. 
Il giorno dopo ci affittiamo uno scooter e scorriamo veloci lungo la costa a nord.  Scopriamo l'altra spiaggia,  cento volte bellissima e li rimaniamo un bel po.  Ci piazziamo all'orma delle palme di un resort fighetto che ha un centro diving e aspettiamo i ragazzi che tornino dell'escursione. Prenotiamo così uno snorkeling per me e un'immersione per Marisa in un parco naturale proprio lì davanti.
Proseguiamo  verso nord tra lo stupore della gente che ci vede sfrecciare su sto robetto giallo come due aliene. La gente qui è più povera, ci sono molti più mussulmani, moschee e donne con il burqa in giro e noi dobbiamo fare lo slalom tra mucche, caprette, tuc tuc, galline e cani (io me la cavo benissimo... non ho ammazzato nessuna anima viva).
Trincomalee però non ha un vero e proprio centro come Arugam Bay o una serie di localetti sulla spiaggia come Mirissa. È tutto più disperso nelle varie strade che portano ai resort.  Noi siamo fortunate ad avere un bel ristorantino dove si mangia benissimo proprio di fianco all'hotel. Per il resto seratine trenquille nel nostro giardino esotico dove l 'oste confida i suoi problemi sentimentali a due ragazzi tedeschi che giocano a carte e mangiano ananas.

Evento del giorno : bello fare il bagno e raccogliere conchiglie sotto la supervisione del militare del centro archeologico che ci guardava con cannocchiale....

domenica 30 agosto 2015

Batticaloa

Tra Arugam Bay e la prossima destinazione ci sono più di 7h di bus e quindi abbiamo deciso di spezzare il viaggio e fare tappa a Batticaloa, un tranquillo e poco turistico paesino sulla costa.
Dopo aver prenotato il treno per il ritorno a Colombo,  ci dirigiamo sulla spiaggia.  Finalmente poche onde e poca gente: si può fare un bagno tranquillo e qualche foto stupida.
Il centro di questo piccolo paesetto è proprio bello. Hanno costruito una passeggiata lungo la laguna interna dove c'è anche una mostra fotografica all'aperto e per nostra fortuna oggi festeggiano anche l'apertura del centro di informazioni turistiche e ci sono danze tipiche e banchetti di degustazione del loro cibo locale. Proprio una bella sorpresa.

Evento del giorno : l'oste del nostro hotel forse fin troppo gentile...un'ansia...

Arugam Bay

A parte il fatto che stavamo per affogare tutte e due, prima una poi l'altra,  Arugam Bay è un posto carino. Parecchi bei localetti, bella spiaggia,  gente interessante.  Noi siamo finite a dormire un pò fuori dal centro in un surf camp con cabanas col bagno senza tetto. È un posto carino ma un pó strano,  per il semplice motivo che i tipi che lo gestiscono non ci sono mai e quando ci sono gli chiedi una cosa e spariscono per mezz'ora e quando spariscono con un mezzo tornano con un altro. È andato via con la bici? Torna con il tuc tuc.  È andato via con il tuc tuc?  Torna con la moto.  È andato via con la moto? Torna con la macchina. Vabbé....
Siamo vicine alla spiaggia però.  Una spiaggia deserta bellissima ma spaventosa, con delle onde rumorosissime e violente che ti fanno paura solo a guardarle. Non penso neanche si possa fare il bagno...
Passiamo qui 2 giorni che, a parte per l'avventura surfista, scorrono lenti e rilassati prendendo il sole, leggendo,  parlando con qualche turista,  guardando i negozietti (finalmente) e mangiando pesce.
Il terzo giorno si riparte dopo una notte praticamente all'aperto.

Evento del giorno : il cameriere inizia a fare sciò sciò vicino al nostro tavolo e noi pensavamo volesse allontanare il solito cane randagio.  E invece? Ci stava tenendo lontano un bel serpentone sottile ma lungo più di un metro con la testolina su bello incazzato. Dice che è caduto dal tetto proprio vicino a noi.  AH.

Surf al baby point

Qui non sei nessuno se non fai surf. Non è come Bali dove ci sono i tubi perfetti e devi essere un pro anche solo per toccare l'acqua. Però qui di onde ce ne sono parecchie,  il mare è incazzato e rumorosissimo e il vento caldo la fa da padrone.
Ci consigliano di andare al baby point, una parte di spiaggia che dicono essere per principianti e che riconosciamo subito dato che è l'unico punto della spiaggia pieno di gente.
Per me sarebbe la seconda volta che metto una tavola sotto la pancia, (di solito è ai piedi o sopra le ginocchia) ma mi sento carica perché la prima volta l'anno scorso in Marocco mi sono molto divertita e quindi voglio riprovare.
In realtà le onde sono un pó fortine e poi soprattutto c'è una catervata di gente in acqua tra bagnanti singalesi e surfers ma noi andiamo lo stesso.  Affittiamo la tavola per 1h e io faccio la figa e snobbo la lezione con l'istruttore. Ma manco a dirlo dopo mezz'ora riporto la tavola al tipo che sghignazzava, felice per essere sopravvissuta al frullamento delle onde forse non proprio da principianti. Capiamo che non era il momento giusto, le onde erano grossine e che bisognava aspettare le 4 perché si abbassassero un pó....MA DIRLO PRIMA? !?! Marisa momenti affogava, io mi sono sdrumata un ginocchio, stavo per uscire dall'acqua senza costume e ho preso un paio di schiaffoni dalle onde che posso simulare facilmente un colpo di frusta da tamponamento. Va bene ci proviamo domani! 
Il giorno dopo il mare sembra più calmo ma aspettiamo cmq le 4 per riaffittare la tavola.  E via riproviamo. Marisa va meglio anche se ha una tavola più difficile.  Io c'ho una fifa nera e sto un pó in disparte ma anche perché le onde sono corte e c'è veramente un sovraffollamento umano da far spavento. Praticamente nuoto e basta.
Fino a qui il tempo è stato bellissimo,  abbiamo anche affittato i lettini per ripararci dal sole. Ma visto che noi stiamo facendo surf , decide di scatenarsi un cataclisma e inizia a piovere.  Al primo tuono io e Marisa decidiamo di uscire per non finire fritte come le patatine e qui arriva il bello. Io non mi accorgo di un'onda bella potente e momenti affogo,  perdo la tavola che mi ritorna dritta sulla testa e per un attimo anche il costume. Ho bevuto tipo 100 litri d'acqua.  Poi, perché non bastava, ne arrivano altre due belle grosse che io vedo stavolta ma non mi danno il tempo di riprendere la tavola e mi frullano comunque per benino. Risultato: mi fanno sbattere la punta della tavola su un braccio tipo coltellata. Tutto questo praticamente a riva. Cercando letteralmente di scappare,  mi rotolo elegantemente fuori dall'acqua fino dove le onde non arrivano tirandomi la tavola solo perché è attaccata alla mia caviglia.  Ok. Ho capito. Io qui non entro più ma manco morta!!! Alla faccia del BABY point!!!

Evento del giorno : un tipo con il sup sulle onde faceva miracoli... penso che mi piaccia più quello del surf!

Balene, coccodrilli, elefanti e orsetto

Dovevamo stare di più a Mirissa ma la storia dell'onda anomala, il tempo che non è il massimo e una stanza in una guesthouse che sembra un cantiere ci fanno scappare via di qua. Facciamo però l'escursione per vedere le balene.  Non è il massimo pure questa. I tipi in barca tengono la musica a tutto volume e inseguono a caso ste povere balenine di cui vediamo solo qualche spruzzo e qualche schiena. Il porto in compenso è veramente pittoresco con barche di ogni colore e pescatori che rifilano le reti.  Avrei fatto un sacco di foto con la mia macchinetta :(
Ci spostiamo in bus a Tissamaharama. Una faticaccia visto che la mattina per l'escursione ci siamo svegliate prima delle 6.
Ma non è mica finita...ci fermiamo a Tissa perché qui c'è un bel safari da fare in un parco vicino la costa.  Non era in programma ma visto che ci siamo spostate da Mirissa,  decidiamo di andare.
Questa volta sveglia alle 4:30 (...) per essere alle prime luci dell'alba nel parco a vedere gli animali.  Questo è il regno del leopardo ma ovviamente non è stagione (e te pareva) . Avvistiamo un sacco di altri animali:bufali, facoceri e pavoni come se piovessero. Poi pellicani,  gru, gazzelle,  cervi, una specie di ermellino, ramarri, elefanti, coccodrilli e fortunatissime anche l'orsetto. Un orsino piccolo e magrolino che mangiava indisturbato a pochissima distanza da noi miele e formiche.
Stravolte prendiamo ancora armi e bagagli e cambiando ben 3 bus diversi e un tuc tuc arriviamo ad Arugam bay!
Qui stiamo 3 notti per riprenderci!!! :) e soprattutto domani niente sveglia!!

Evento del giorno : la genialata di dare la colazione in barca e poi distribuire i sacchetti per vomitare non s' era mai vista

martedì 25 agosto 2015

Mirissa

Oggi ci spostiamo a Mirissa, a solo mezz'ora di bus da dove siamo.
Qui la costa è favolosa,  non sarebbe male affittare un motorino e farsi tutte le spiaggette che si susseguono per chilometri.  In realtà il tempo oggi non è il massimo ma siamo comunque in spiaggia imperterrite. Questa è più piccolina, più trafficata e più raccolta ma molto molto bella e suggestiva.
PECCATO CHE mentre ci godevamo il sole e il relax una CAZZO di onda decisamente più lunga e potente delle altre ci ha bagnato TUTTO.  vestiti,  borse e zaini con macchine fotografiche e cellulari dentro.... I cellulari si sono salvati. Il mio Samsung è solo un pó più lento e se apro la fotocamera si inchioda. La macchina di Marisa è andata. La mia reflex......non lo so... l'obbiettivo ha l'acqua dentro... Il corpo macchina non ho il coraggio di provarlo...
In più tutto il resto fradicio e pieno di sabbia.  Vi assicuro una bella sensazione di merda.
Personalmente non riesco molto a godermi il resto della giornata. 
Torniamo in spiaggia.  Facciamo una passeggiata,  incontriamo gli australiani che avevamo conosciuto ad Hatton e cerchiamo di far passare il nervoso mangiando pesce e bevendo cocktail.

Evento del giorno : @#$×÷÷$=÷_#×_###@

Bentota

Questa volta non abbiamo messo la sveglia.
Ci svegliamo tardi ovviamente,  Marisa sta un pochino meglio e così ci lanciamo sul bus alla volta del mare!! Risaliamo per un po la costa ovest verso Colombo perché ci hanno consigliato questa spiaggiona del tutto degna di nota: Bentota.
Finalmente mare e relax!! La spiaggia è bella, lunghissima e favolosamente deserta. Io, che sono bianca come una mozzarella, vado di crema solare per la sopravvivenza e apprezzo tantissimo le nuvole che ogni tanto scorrono sopra di noi.
Ci voleva proprio!!

Evento del giorno : Marisa con il suo pile, il mio felpone e un asciugamano sotto il lenzuolo a 30 gradi

domenica 23 agosto 2015

Heading to the south on the bus

Oggi ci spostiamo verso il mare. In pullman. Il problema è che quando saliamo è già completamente pieno, per un pó stiamo davvero scomode,  con gente appiccicata ovunque. Marisa per di più non sta bene.
Per fortuna dopo un pó troviamo da sedere e passano così circa 7h.
L'ultimo tratto è tutto sulla costa. Il mare è incazzato nero ma di un colore favoloso. Ci sono palme e spiagge enormi. Finalmente!!!!
A Galle Marisa si riprende un pochino e la sera ceniamo in centro. Qui c'è un piccolo promontorio circondato da mura con molti edifici olandesi ristrutturati. Tutto molto bello ma un pó troppo fighetto e caro per i nostri gusti.
Domani speriamo di fare un pò di mare!!

Evento del giorno: il viaggio in bus è stato tutto un evento del giorno....

World's end

Sveglia di nuovo prestissimo.  5:30 partenza per andare a fare un'escursione in un parco. 1h di tuc tuc di nuovo partendo al buio e al freddo. Miiiii. Tutto bello qui ma non ci aspettavamo tutto sto freddo. Non vediamo l'ora di andare al mare!!!! Abbiamo le gambe di legno e l'inizio della passeggiata è da ridere. Il tempo non è molto invitante ma la guida ci rassicura e dice che bisogna vedere questa famosa world's end prima delle 10 perché poi scende la nebbia.
Iniziamo il giro ad anello. Il parco è molto bello e camminando un pó le gambe si scaldano e camminiamo meglio. La world's end è un enorme dirupo che si affaccia sulla vallata sottostante con un bellissimo panorama sulle montagne circostanti. Facciamo la passeggiata godendoci il parco e il sole che nel frattempo è venuto fuori. Vediamo anche numerose renne (renne in Sri Lanka?!?!).

Nel pomeriggio abbiamo sto benedetto treno prenotato 1 settimana fa.  Io ho il terrore che sia un pacco clamoroso ma speriamo...
Il realtà il viaggio è favoloso,  il vagone panoramico è l'ultimo e ha due enormi finestroni da cui vedere la rotaia e il panorama e ogni coppia di sedili ha il suo finestrino, per fortuna senza aria condizionata.
Il panorama è mozzafiato. ll treno passa in mezzo alle piantagioni di the e costeggia tutto il lato di una montagna affacciandosi sulle valli più in basso.
Qui la gente cammina sulle rotaie come se niente fosse e ogni stazione è un piccolo gioiellino di colori e atmosfere di una volta. Facciamo mille foto e facciamo anche amicizia con una famigliola locale adorabile il cui padre ad ogni stazione mi dice 2 o 3 cose informative sul posto. Davvero ne è valsa la pena aspettare una settimana!  Peccato però che il treno ha fatto ritardo e l'ultimo pezzo l'abbiamo fatto quasi al buio,  sicuramente troppo scuro per belle foto.

Arriviamo a Ella stanche morte e ancora di legno e dormiamo a casa di Nadeesha, un posto veramente bellino!

Evento del giorno : 4 francesi imbalsamati per tutto il viaggio in treno non hanno fatto manco una foto per 1h e si sono poi svegliati d'improvviso ma peggio di tutti un ragazzo sul vagone panoramico da solo che ha letto la guida per tutto il viaggio e ha iniziato a guardare fuori dal finestrino quando era buio. Complimenti!!

venerdì 21 agosto 2015

Adam's peak

Partiamo a mezzanotte. In coma. Ci accompagnano fino al paese di partenza. Fosse stato con una macchina sarei crollata a dormire. Andiamo ovviamente con un tuc tuc, quindi impossibile (forse).
Fa un freddo cane (ma non avevo scelto lo Sri Lanka perché faceva caldo?!?)e siamo imbacuccate come poche. Abbiamo dietro tutto il possibile che avevamo, anche la coperta del mio letto, perché dicono che su in cima a 2200 e qualcosa metri fa davvero freddo ma noi abbiamo già tutto addosso sul tuc tuc....la vedo bene!
Dopo 1h arriviamo e iniziamo il cammino. Non c'è nessuno. Solo noi e un cielo stellato da paura.  Bellissimo!!!
Inizialmente è facile: la strada non sale molto,  pochi gradini e ci sono tantissimi templi e santuari sulla via che distraggono.  È tutto chiuso e buio.  Dicono che in alta stagione è pieno di gente,  templi e negozi aperti e strada illuminata. Ora troviamo solo un tempio con un monaco che ci da un portafortuna e ci dice che siamo le prime della nottata.
Pian piano la strada si fa tutta interamente gradini e si sale. In un punto c'è un pó di foschia dovuta a una nuvola bassa ma per il resto è tutto sereno e meravigliosamente stellato.
Saliamo saliamo e saliamo. Io a un certo punto accuso un pó ma Marisa è pronta con una barretta e io mi riprendo. I gradini non mollano un attimo,  alcuni sono altissimi altri un pó più piccoli ma sembrano non finire mai. In basso gradini e in alto gradini. All'infinito. Inoltre ancora nessuno all'orizzonte. Ci fanno compagnia solo una coppia di cagnetti che abbiamo raccattato all'inizio della salita.
Vediamo le luci in alto dei vari santuari sulla via che si stagliano nell'oscurità.  Marisa è in formissima, io ho il morale a mille ma il fiato non regge. Inizio a fermarmi ogni tanto. In una delle soste controlliamo l'ora e dico a Marisa che visto che non ero sicura di arrivare in cima, mi sarei fermata solo all'alba. Saliamo ancora un pochino, arriviamo al santuario successivo e con immensa mia gioia scopriamo che era l'ultimo!!!! E io che pensavo di essere a metà strada! Eravamo arrivate alla fine dei 5200 gradini!!!! Ce l'abbiamo fatta!!!! Alla fine è stato faticoso ma non impossibile! Grandi!!
Ora arriva il bello.... all'alba mancano quasi 2h e qui fa davvero freddo, per di più stando fermi è peggio. Ci imbacucciamo come non mai. Non siamo stanche e non abbiamo sonno. Incredibile! Ci guardiamo intorno curiose dato che nel frattempo iniziano ad arrivare altri turisti, tra cui tutti i componenti di una squadra di calcio olandese che se l'è fatta di corsa (...).
Per fortuna i monaci del tempio timidamente escono fuori e ci preparano (sotto lauto pagamento) un the caldo che ci aiuta un pó.
Il tempio è chiuso (lo apriranno poi dopo l'alba) e noi ci accalchiamo tutto intorno all'ingresso dato che il cielo inizia a rischiararsi.
L'alba è l'alba, non c'è bisogno di descriverla, e noi siamo veramente in cima a tutto,  nuvole comprese.  Non c'è davvero nulla, neanche vicino, alla nostra altezza. Bellissimo! Ci godiamo questo spettacolo con calma. 
L'unica pecca sono i turisti. Non essendo stagione di pellegrinaggio ci sono solo turisti come noi e qui viene fuori tutto il mio razzismo e la mia intolleranza nei confronti della maleducazione. Baccano, cori da stadio per chi arriva in cima, gente che sgomita (facendomi momenti volare dalle scale senza manco un sorry) per fare la centoquarantasettesima foto all'alba, sti cazzo di stick del selfie....tutto questo in luogo sacro e di preghiera. Vabbé io li avrei eliminati tutti (o quasi).

Sopravvissute alla salita, alla notte in bianco e al freddo, non siamo sopravvissute alla discesa.  O forse noi si ma le nostre gambe assolutamente no. 5200 gradini in discesa sono terribili!!! Acido lattico in produzione industriale....
 
Il resto del giorno lo passiamo cercando di non addormentarci in piedi facendo colazione e spostandoci in bus fino a Nuwara Elya. Impresa quasi impossibile.

Evento del giorno: non perdetevi il prossimo numero del National Geographic....ci sarà una mia foto di un pellegrino in visita al tempio. :)

Rafting

Ci svegliamo molto tranquille,  colazione e  cazzeggio. Oggi abbiamo in programma il rafting.  Eravamo un pó scettiche a dir la verità.  Avevo fatto rafting in Francia e in Nepal, in gommoni da 10 e più persone. Ti ficcano su sti cosi e via giù da un fiume grosso con qualche rapide. Bel panorama ma nulla di così super divertente. Decidiamo di andare anche perché se no l'alternativa è una passeggiata ma abbiamo già da camminare stasera quindi partiamo. Il posto è un pó lontano e il viaggio in tuc tuc è rumoroso e caotico ma finalmente arriviamo a destinazione. Ti porti il cambio? No vai tranquilla mica ci bagniamo tanto!! Queste sono state le mie ultime parole. E per fortuna che il cambio l'abbiamo preso!!! Il giro non è stato lunghissimo ma le rapide erano belle incazzuse. Eravamo in gommone solo io, Marisa e due guide e ci siamo infradiciate completamente.  Io non ho fatto a tempo a dire I don't want to go up side down che finisco in acqua in una rapide e momenti affogo. È stato davvero divertente!!  Dopo le rapide, ci siamo fatti trascinare dalla corrente,  abbiamo fatto il bagno e giocato a ribaltarci i gommoni. Bello. Alla fine abbiamo fatto la scelta giusta.  :)
Al ritorno ci siamo fermati in una tea factory dove abbiamo visto come si fa il the.  Pazzesco. Penso che da ora in poi quando berrò una tazza di the penserò al duro lavoro che c'è dietro. 
In realtà una volta che le foglie arrivano nella fabbrica, il grosso viene svolto dai macchinari ma prima ci sono decine e decine di donnine che si sparpagliano per le ripide colline e raccoltono le foglie una ad una e le ripongono in grossi sacchi che appendono alla fronte e tengono sulla schiena. Un lavoraccio immane insomma.
Verso le 3 arriviamo in stanza e proviamo a dormire un pò con scarsi risultati.  Facciamo che preparare lo zaino quindi,  ceniamo e passiamo la serata a giocare a carte con i ragazzi tedeschi.
Non aspettiamo altro che partire per la montagna sacra a mezzanotte....aiuto!!

Evento del giorno : la tecnica per tirarci sul gommone ha fatto tanto ridere Marisa.  :)

Hatton

Finalmente oggi lo Sri Lanka si è mostrato a noi in tutto il suo splendore.  Le elezioni sono finite, i risultati sono stati annunciati in TV e tutti possono ricominciare con la vita normale.  I negozi hanno riaperto,  la gente è di nuovo per le strade e I nostri occhi si riempiono di immagini colorate e rumorose. Lo Sri Lanka ha un filo comune con l'India ma in tantissime cose è proprio diverso. Molto più organizzato,  pulito e discreto, è un paese abituato al turismo. Non vedi mendicanti in giro,  nessuno ti annoia, non insistono, ti sorridono discreti e continuano per la loro strada.
Oggi prendiamo il treno presto insieme a tanti altri turisti come noi. Saltiamo sulla seconda classe dove ovviamente non c'è posto a sedere e ci sistemiamo vicino alle porte per fare le foto e facciamo amicizia con una giovane coppia di Genova. C 'è molto movimento.  Tutti quanti scendono dopo di noi alla fermata che noi prenderemo il 22 e quindi il problema è capire dove scendere.  Oggi stazione che incrociamo ha un nome assurdo ma noi sbuchiamo fuori dal nostro trenino per fare foto e già che ci siamo per investigare su quand'è la nostra fermata.
Il paesaggio intorno è spettacolare.  Intanto è una giornata di sole pieno che con il cielo blu fa un contrasto pazzesco con il verde delle piantagioni di the. Il treno passa proprio nella regione del the, in mezzo a collinette ripide e dalle forme improbabili e montagne rocciose coperte di vegetazione mezza tropicale e mezza quasi alpina.
Noi scendiamo a Hatton,  nel mezzo di questo mondo. Qui si va solo in giro in tuc tuc (ape per gli amici) e proprio uno di questi ci lascia all'albergo che abbiamo prenotato.  Chiamarlo albergo è un parolone. In pratica una casa inculata in mezzo alle piantagioni,  molto essenziale e rurale....diciamo così. Non è proprio quello che ci aspettavamo ma due tedeschi che lasciano la nostra stanza ci rincuorano parlandoci dell'Adam's peak, la montagna sacra su cui vogliamo arrampicarci. Erano stanchi morti ma ci assicurano un panorama fenomenale. Quindi senza pensarci due volte diciamo al nostro omino che vogliamo farlo anche noi. In più organizziamo un bel giro nelle piantagioni oggi e rafting domani prima della salita. Wow!  Non vediamo l'ora!!!
Le piantagioni sono davvero molto belle, in più scorgiamo cascate, paesini e la nostra montagna in lontananza (è davvero alta!!!). Tutto questo giro lo facciamo in tuc tuc, rischiando il torcicollo per l'aria che arriva e la vita ad ogni curva.
Finiamo la serata mangiando famelicamente (abbiamo fatto solo colazione alle 7...) e bevendo birra offerta dagli australiani e da altri tedeschi con noi nell'"albergo".

Evento del giorno: il primo pasto non piccante accompagnato con la prima birra della vacanza ma soprattutto il the del pomeriggio più forte mai bevuto tanto che ci ha svarionato.

martedì 18 agosto 2015

Kandy

Siamo partite di buon'ora con destinazione Kandy,  suggestivo paesino in mezzo alle piantagioni di the e montagne sottili e molto ripide. Prendiamo il treno.  Con nostra delusione prima classe con aria condizionata.  Io ODIO l'aria condizionata ma dobbiamo prendere ancora le misure con questo paese. Gli unici posti che si prenotano sono quelli di prima classe il resto è free. Mille volte il resto. Ogni tanto infatti ci spostiamo nell'altro vagone a fare foto dalle porte aperte del treno.  Bello. :)
Arrivati a Kandy il problema è che è tutto ancora chiuso per colpa delle elezioni. Sarebbe un paesino davvero bello, in riva un lago tranquillo,  con tanti negozi e un grosso mercato. Peccato che non vediamo nulla di nulla.  Tutto con serrande abbassate.  E non si capisce manco quanto dura sta questione....
Nel frattempo vediamo un bel pò di stranieri, tutti rigorosamente backpackers. Quasi tutti coppie (anche di una certa età), coppie di ragazze come me e Marisa e incredibile ma vero famiglie (anche di italiani!!!) con pargoletti indemoniati che prendono bus locali e tuc tuc come se niente fosse. Massimo rispetto!
Riusciamo solo a vederci l'immenso tempio buddista con una reliquia dentro (un dente credo), tanti pellegrini e tanti fiori.
Domani decidiamo di scappare da qui.  Abbiamo in programma un treno da prendere il 22 pomeriggio e una montagna da scalare in notturna per vedere l'alba dalla cima dopo 5200 gradini e circa 1700 metri di dislivello. (Ci proviamo almeno......)

Evento del giorno: la siura che controlla prima di entrare nel tempio ha dato una bella aggiustata ai nostri vestiti alla moda.

lunedì 17 agosto 2015

Colombo

Per la cronaca Marisa è arrivata e l'ho recuperata. Giusto per rassicurare tutti.
Cominciamo il racconto dall'inizio: sull'aereo ho dormito poco che per me è molto strano.  Quindi arrivata a Colombo ero abbastanza sul rincoglionito. Prendo un taxi e ovviamente pattuisco un prezzo per un posto diverso da dove dovevo andare. Per fortuna me ne accorgo quasi subito (ma ovviamente il prezzo non si cambia) e dopo 200 domande e contrattazioni arrivo nel posto giusto.
Il nostro alberghetto è in riva al mare, un mare abbastanza incazzato che si sente soprattutto.  La camera non è ancora pronta ed è la mia fregatura.....mi siedo su una poltrona.  Ciao.  Mi sveglio praticamente quando arriva Marisa.  Lei stanca morta io tutta pimpante.
Finalmenteeeeeee!!!!!!
Bello rivedersi dopo un bel pò.  E soprattutto di nuovo all'avventura.!!
Ci conquistiamo da mangiare e dopo aver fatto amicizia con due inquilini della cucina al piano di sotto ci rilassiamo e pianifichiamo il viaggio.
Facciamo fatica ad addormentarci perché le cose da raccontarci sono tante ma soprattutto facciamo fatica a svegliarci il giorno dopo.  Nel senso che la sveglia io ovviamente non l'ho sentita,  Marisa si ma ha fatto finta di nulla. Risultato ci svegliamo alle 10:30!!
Subito in giro ma soprattutto perché dobbiamo prenotare un treno che ci dicono essere pieno fino al 31!!! Nooooo!
Giriamo,  ci ripensiamo, cerchiamo un'agenzia turistica, raccogliamo informazioni e ritorniamo chiedendo una tratta più corta.  Yeah!! Biglietti presi! Entriamo anche di soppiatto nella stazione x fare qualche foto.  Il treno qui come in india è una roba sensazionale!! Colori, persone, veramente una cosa che tutti dovrebbero provare una volta nella vita!
Dopo di che ci diamo alla visita della città che in realtà non offre molto sopratutto il giorno delle elezioni quando tutto è chiuso. Alle 4 inizia pure il monsone e torniamo a casa fradice ma almeno fa caldo caldo caldo.

Evento del giorno:Antonio Chiappazzone, romano di nascita ma srilankese di adozione,  ci ferma per strada e ci consiglia un ristorante per la cena.

Ps: I due inquilini della cucina sono due scarafaggi ENORMI mai visti così grandi!! Chi mi conosce può immaginare la mia reazione...

sabato 15 agosto 2015

Finalmente di nuovo in partenza

L'ultimo post risale a 2 anni fa. Non mi ricordavo neanche più di avere un blog, mi sembra passato un secolo da quando sono andata a trovare Manu in Australia e invece sono solo 2 anni. 
Soprattutto da dicembre 2014 la mia vita ha avuto un'accelerata esponenziale,  si è riempita di incertezze e disequilibri, di un'intensità pazzesca, alti e bassi estremi. Tutto favolosamente pazzesco. Mille volte ho voluto fare questo passo ma non ho mai avuto il coraggio proprio per questo motivo, per la paura di perdere tutti i riferimenti e le sicurezze conquistate con gli anni, ma poi è arrivato il momento e quello che pensavo fosse un salto è stato un piccolo passetto verso qualcosa che sentivo nelle mie vene.  Posso proprio dire di non avere piu nessun rimpianto ... per ora ovviamente ;)
Per un pó però non sapevo più quale era la mia casa e la mia lingua e viaggiare è stato l'ultimo dei miei pensieri. Priorità differenti, esigenze nuove e inaspettati punti di vista mi hanno in pratica fatto viaggiare stando ferma, dentro di me. Un diverso tipo di avventura. 
Adesso sono a Dublino, una bella casa vista tramonto, un bel lavoro, un inglese decisamente italiano e un italiano con vocaboli inglesi. Che confusione eh?? Ma ora si può ricominciare!!

Questa è la volta dello Sri Lanka. Ovviamente con Marisa (che è tutta contenta che abbia voluto un paese di mare e caldo)....Vediamo come me la cavo dato che sono ancora a Dublino con jeans e felpa a 12 gradi e sto morendo di caldo mentre a Colombo,  la capitale dello Sri Lanka, ci sono 30 gradi umidi!!!
Non importa.  Sopravviverò. Ho proprio bisogno di staccare e di ricaricare le batterie. Le ultime due settimane ne sono state un esempio....ho svarionato più volte.  :O

Vado a prendere l'aereo. 
Ci vediamo in un altro continente (speriamo di recuperare Marisa in qualche modo) :)