sabato 19 ottobre 2019

Madaba

Oggi è l'ultimo giorno purtroppo.
Il "piano" era di andare in spiaggia o in piscina fin dal mattino presto per poi lasciare la camera alle 12 e visitare ancora un paio di cose nel pomeriggio prima del volo tardi (o presto) la notte.
In realtà abbiamo poltrito tutta la mattina e siamo andati in spiaggia per un'ultima infangata con le valigie già in macchina e le chiavi della stanza già consegnate. Perché no!
Vorrei portarmi a casa tutto il fango del Mar Morto dato che ho una pelle del viso fantastica!! Ahhhh!
Dopo di ché ci rimettiamo in cammino. Visitiamo altre due robe e ci spostiamo a Madaba a vedere dei favolosi mosaici. La città è proprio carina. A parte la via turistica, dà un'idea di tranquillo paesino, con le mamme coi figli che vanno in giro a fare compere, gli uomini che prendono il caffè al bar. Mi piace questo posto. Forse avremmo dovuto spenderci di più che un pomeriggio ma è davvero ora di partire purtroppo.
La solita tristezza del rientro ricompare ma da 3 mesi a questa parte le nostalgie della mia vita sono un po' diverse...
Speriamo di aver accumulato abbastanza energie per poterle affrontare al meglio...

Grazie Giordania!

giovedì 17 ottobre 2019

Aqaba and the dead sea again

Veniamo via dal deserto. Io ho dormito malissimo e non ho proprio voglia di fare colazione ma qui, fin dal primo giorno, ci han detto che assolutamente non si può dire di no quando ti offrono qualcosa. Offesa mortale. Quindi immaginatevi il tipo che ci ha preparato colazione che si piazza davanti a noi per farci vedere come si mangia una roba e io che provo a dire che non ho fame. Miii impossibile. A parte il solito hummus, il tahini che non mi piace, formaggino e uova stavolta proviamo una cosa nuova che si usa nel deserto. Si prende un pezzo di pane arabo, si puccia nell'olio e poi si puccia in un piatto con un miscuglio di spezie, sembra una sorta di rosmarino mescolato con altre cose che non riusciamo a capire. Proprio buono devo dire...
Riprendiamo la nostra macchinina e andiamo verso Sud. Di poco. Ad Aqaba, sul Mar rosso. La mia prima volta sul mare rosso. In realtà è veramente una visita di passaggio. Prendiamo un caffè, facciamo un giretto e mettiamo i piedi a mollo guardando la costa israeliana sull'altro lato. Purtroppo con solo una settimana in Giordania questo è tutto quello che possiamo fare qui. In realtà non era neanche compresa come tappa ma tutti ci hanno detto che anche se si allunga un po' la strada per tornare sul Mar Morto è decisamente molto più veloce se si passa da sud. E noi così facciamo.
Alla fine il viaggio passa piacevole.
Ci fermiamo come ultima notte in un albergo fighetto. Qui sul Mar Morto ci sono solo quelli. Ha la piscina, l'idromassaggio e la spa. E poi ha l'accesso alla spiaggia.  Allora sta cosa del Mar Morto fa troppo ridere. In pratica il Mediterraneo ha un 3.5% di sale, il Mar Morto ne ha il 31.5% più un sacco di altri minerali ed è per questo che è tutto morto. È troppo strano fare il bagno qui!!! Cioè si galleggia un botto!! E non si può nuotare e neanche stare a mollo normalmente perché in pratica i piedi vogliono venire a galla, non stanno giù. Veramente una delle sensazioni più strane che abbia mai provato, soprattutto perché assolutamente naturale. Abbiamo provato a muoverci in un sacco di modi per vedere la reazione. Troppo divertente!!
Bisogna solo stare attenti che assolutamente l'acqua non venga ingerita o che tocchi in nessun modo gli occhi. E soprattutto non è bello se hai piccole ferite...io c'ho una sgrattata che ho fatto a canyoning e brucia tantissimoooo.


Wadi Rum

Il deserto!!!!
Finalmente ci dirigiamo nel deserto.
Lasciamo Petra a malincuore per inoltrarci in una distesa di sabbia e montagne alte e strane.
Qui sono molto organizzati con i turisti e quindi non si dorme in tende improvvisate ma ci sono decine di accampamenti con piccole casette. Mooolto turistico ma almeno la maggioranza si mimetizzano abbastanza e quindi non si notano troppo... noi per fortuna finiamo in un campo piccolo che ha appena aperto e ha solo 6 casine e solamente altre due occupate oltre la nostra. Il ragazzo che lo gestisce ha 23 anni e per farsi un po di pubblicità ci fa fare un super giro in jeep.
Facciamo delle tappe ogni tanto (per la gioia di K.) ma a parte il ponte di roccia, che abilmente scalo in infradito, i punti da visitare non sono un granché. Il deserto in se però è bellissimo!! Sta roccia non so ... è davvero particolare, strana. In certi punti sembra proprio che qualcuno con un coltello ne abbia tagliato via un pezzo, in altri sembra che si sia sciolta come del gelato, in altri ancora, levigatissima, oppure intarsiata... davvero strana. E poi i colori!! Un misto di mille tonalità che si mescolano insieme dando l'impressione di veri e propri dipinti! Noi ci godiamo tutto dal cassone del pickup, con l'aria calda che ci scompiglia e i salti che se non ti tieni voli letteralmente via.
Io pero qui su ci sto troppo da dio!!! Aahhh che figo!!!




Alla sera cena, thè, chiacchiere, libri da leggere ma solo fino alle 10. Poi via l'elettricità (e già in questo deserto fighetto c'è anche l'elettricità) e finalmente si rimane con il silenzio, le stelle e i fulmini lontani dell'inverno che arriva.

martedì 15 ottobre 2019

Petra

Sveglia presto per affrontare la giornata.
Il sito di Petra è gigante, si possono stare vari giorni per visitare tutto perché ci sono davvero tanti percorsi da intraprendere. Quello "base" è lungo 8km...andata. Quindi un totale di almeno 16 km. Iniziamo presto proprio per evitare il sole cocente sulla capoccia per quanto possibile.
Il posto è sicuramente molto turistico ma mi aspettavo peggio dato che per fortuna non è alta stagione. Ci sono un botto di italiani però che urlano come galline impazzite da una collina all'altra. Soprattutto il gruppo vacanze della Sanpaolo...ahah...io in realtà mi diverto a parlarci e a spiegare a K. i vari accenti.
Petra è a dir poco fantastica. In ogni parte. Ci solo dei colori e degli scorci pazzeschi, ovunque ti giri. All'inizio non ci pesa camminare assolutamente ma dopo un po' che il sole scalda, ammazza che fatica....un caldo!!!
Arriviamo alla fine del percorso di andata e sveniamo nella caverna adibita a bar davanti al monastero. Facciamo almeno passare le ore più calde...
Il ritorno ci pesa un po'. Abbiamo fatto molto di più di 16km tra una cosa e l'altra, io c'ho due vesciche a un piede, un ginocchio sbucciato dato che son ruzzolata giù dalle scale e il sole continua a picchiare senza sosta! Nonostante la fatica, i mille turisti chiassosi e gli asini che corrono come matti (poverini....Non sono gli asini il problema..) il posto merita davvero!! Come noi dopo questa lunga camminata ci meriteremmo umna  bella birra fresca...NO!!!! perché qua sono mussulmani e la birra solo analcolica!!! Ma porc!!! Un po' di tristezza ci viene a brindare con una diet coke daiiii!!




domenica 13 ottobre 2019

Wadi Mujib

Risveglio tranquillo e ci prepariamo. Oggi torniamo indietro a Wadi Mujib per fare canyoning. Il primo pezzo di 30km è tutto in discesa, ma una discesa bella forte come era stata la salita ieri.
Qui in generale le linee della strada sono...diciamo così...discutibili..ognuno fa un po'quello che pare. Una strada a 2 corsie diventa a 3, gente che fa pezzi in contromano senza nessunissimo problema, insomma le regole sono interpretabili nonostante ci siano molti posti di blocco e polizia. In pratica in questi 30km abbiamo seguito le macchine davanti in un'alternanza abbastanza spaventevole di corsia destra e poi sinistra in una strada ripidissima senza protezioni. In più con una macchina automatica su una discesa così....come la metti la marcia bassa per non consumare i freni?? Tutto questo per dire che i camion quando salgono con quella pendenza prendono la curva (tornante) molto largo cioè vanno sull'altra corsia e così le macchine che scendono si spostano sul lato inverso sperando di non incontrare qualcun'altro...robe da pazzi!!
Io guido solo in pianura ovviamente...manco morta mi cimento in queste prodezze. K. si diverte come un matto invece. Bah.


Sani e salvi arriviamo all'Adventure center. Molliamo tutto in macchina e partiamo per il Siq trail, il percorso di canyoning che si può fare senza guida. Troppo divertente!!!! E poi il canyon è uno spettacolo, tra cascate, acqua tranquilla, corrente fortissima, pareti veramente alte e strette che in molti punti sembravano dipinte, tante le varie tonalità di rosso di mescolavano insieme. Eravamo proprio dispiaciuti quando siamo arrivati alla fine. :-(
Meta successiva è finalmente Petra. Ci arriviamo dopo qualche ora di viaggio, qualche fermata e tanti panorami.

sabato 12 ottobre 2019

Gerico

Non ci siamo molto organizzati stamattina. Avevamo una colazione-appuntamento con il proprietario dell'albergo che ci ha voluto offrire una colazione fatta in casa a dire poco fantastica. Eravamo noi e una simpatica coppia di spagnoli. Poi ci siamo persi tra scheda del telefono da comprare e nessuna meta predefinita. Alla fine abbiamo deciso di andare a Jerash che era già ora di pranzo. Pensavamo ci fosse giusto un sito archeologico da vedere e poi via si parte per andare verso il Sud ma siamo stati presi dalla bellezza di sto posto. In realtà è si un sito solo ma è gigante. Praticamente un'intera città romana molto bene conservata: Gerico. Mai visto nulla di simile. 2 teatri romani con tanto di mosaici colorati intatti, una lunga e  bellissima strada colonnata, 2 templi, una cattedrale, una piazza, insomma una meraviglia.
Questa volta di nuovo sotto il sole cocente a 32 gradi, senza crema ma almeno con il biglietto. Abbiamo preso sto pass che ci fa entrare ovunque senza più pagare. Mi sono dimenticata di dire che ieri K. non ce l'aveva con se, ma con un susseguirsi di piccole botte di culo alla fine è entrato senza pagare, ah ah.
Ci rimettiamo in viaggio verso Sud costeggiando il Mar Morto e andare a vedere se riusciamo a vedere la biosfera di Wadi Mujib. Ovviamente arriviamo troppo tardi quindi rimandiamo a domani godendoci "solamente" un splendido tramonto sul Mar Morto. Qui effettivamente il sole tramonta alle 6:30...



venerdì 11 ottobre 2019

Amman

Pensavo che il viaggio fosse piu corto...sarà che mi devo riprendere ancora dal fuso orario americano di meno di una settimana fatto sta che atterriamo a mezzanotte già stanchi.
Prendiamo la macchina a noleggio, ci cimentiamo con il traffico locale notturno e arriviamo a destinazione senza problemi. Non c'è il traffico giornaliero dato che sono le 2 del mattino ma notiamo un bel po di cose divertenti. Le strade sono molto ben tenute, grandi e spaziose e sembra quasi un paese tutto ordinato. Le macchine però. Confermano il contrario. Ovviamente non ci solo regole. Poi certi veicoli.... un bel pick up nero con una bandiera giordana gigante e un bel adesivo di un mitra ci si mette davanti...
Diciamo che le prime ore dopo che si è arrivati in un paese nuovo sono le piu strane. Almeno per me. Noto tutto come se avessi dei super poteri. Una volta era come una sorta di calibratura. Forse anche un giudizio... Adesso che vivo in Irlanda la mia calibratura si è trasformata in un'intuizione, un sesto senso di sopravvivenza, che mi permette di centrare il mio essere e sentirmi a casa ovunque mi trovo.
Il venerdì ci giriamo la città in lungo e in l'altro, milioni di passi tra storia e tradizione, in una città calma e rilassante in quanto venerdì di riposo mussulmano. Pochi turisti, animata ma tranquilla ed accogliente come il nostro albergatore che ci accoglie con un interessante amico ogni volta.
E poi dopo sto viaggio chi avrà più il coraggio di mangiare l'hummus del Tesco??




giovedì 10 ottobre 2019

On the road again

Non ci posso credere. Dopo quasi un anno una reale vacanza!!!...Non mi sembra vero.
Si riparte di nuovo. In realtà quest'anno non mi sono fermata un attimo (e quando mai?!?) ma i miei viaggi precedenti hanno tutto un'altra intensità. Questo SPERO sia una roba tranquilla e rilassante senza troppi pensieri. Di nuovo on the road come piace a me...