venerdì 11 ottobre 2019

Amman

Pensavo che il viaggio fosse piu corto...sarà che mi devo riprendere ancora dal fuso orario americano di meno di una settimana fatto sta che atterriamo a mezzanotte già stanchi.
Prendiamo la macchina a noleggio, ci cimentiamo con il traffico locale notturno e arriviamo a destinazione senza problemi. Non c'è il traffico giornaliero dato che sono le 2 del mattino ma notiamo un bel po di cose divertenti. Le strade sono molto ben tenute, grandi e spaziose e sembra quasi un paese tutto ordinato. Le macchine però. Confermano il contrario. Ovviamente non ci solo regole. Poi certi veicoli.... un bel pick up nero con una bandiera giordana gigante e un bel adesivo di un mitra ci si mette davanti...
Diciamo che le prime ore dopo che si è arrivati in un paese nuovo sono le piu strane. Almeno per me. Noto tutto come se avessi dei super poteri. Una volta era come una sorta di calibratura. Forse anche un giudizio... Adesso che vivo in Irlanda la mia calibratura si è trasformata in un'intuizione, un sesto senso di sopravvivenza, che mi permette di centrare il mio essere e sentirmi a casa ovunque mi trovo.
Il venerdì ci giriamo la città in lungo e in l'altro, milioni di passi tra storia e tradizione, in una città calma e rilassante in quanto venerdì di riposo mussulmano. Pochi turisti, animata ma tranquilla ed accogliente come il nostro albergatore che ci accoglie con un interessante amico ogni volta.
E poi dopo sto viaggio chi avrà più il coraggio di mangiare l'hummus del Tesco??




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