domenica 21 aprile 2013

Tashkent

L'avventura ha avuto inzio... siamo a tashkent.
Ieri sera il nostro volo diretto da milano ha fatto ritardo di una mezz'oretta . Il volo era praticamente vuoto, un po di indiani del nord e solo altri 2 italiani in uzbekistan per lavoro. Turisti zero. La trafila della dogana è lunga e noiosa, non c'è tanta gente ma quella che c'è  ha la qualunque cosa elettronica possibile inimaginabile, compresi tv piatti enormi... non so da dove arrivi il volo prima del nostro ma visto che sembra che abbiano svaligiato un megastore ci sarebbe da informarsi.
Purtroppo però arriviamo tardi e il chioschetto del cambio soldi é chiuso (son poi le 21:30...) e quindi un po preoccupate saliamo sul taxi che ci prende gli euro. Il tassista ci dice che c'è il mercato nero e che i soldi ce li cambia lui e tadan.... tira fuori un pacco di soldi esagerato....a me viene un colpo ma è normale...ci fermiamo a chiedere informazioni e anche il tipo ha in mano tantissime banconote. In pratica 50 € sono 135000som ma il taglio è da 1000. Insomma alla fine non erano poi così tanti soldi....solo che nei nostri portafoglini non ci stanno neanche l'equivalente di 5 €.....
La guesthouse che scegliamo è carinissima. Il gestore non parla inglese ma a gesti e al telefono con il figlio che invece lo sa ce la caviamo.abbiamo anche l'acqua calda che non è cosa da poco.

La città è molto pulita e ordinata,  le stradone a 5 corsie di media per lato hanno degli spaziosissimi marciapiedi alberati che sono la nostra salvezza visto che al sole si schiatta. Iniziamo dal bazar che è proprio di fianco al nostro ostello...ed è una meraviglia.  Non è per nulla caotico, ma enorme e molto ordinato e silenzioso, per essere un mercato. Le donne sono decisamente caratteristiche., sembrano delle matrioske viventi e poi sono molto cordiali e gentili.  Il problema è che la prima cosa che ti chiedono dopo il solito nome e provenienza è quanti anni hai e quanti figli...e se non gli dici quanto sono alti i tuoi figli non si convincono. Io, dopo la faccia allucinata del primo a cui abbiamo detto che non avevamo figli, mi sono inventata due figlie.... che non è nulla in confronto ai 4/5 di media che ci sono qui. Abbiamo assaggiato un po di robe strane che ci hanno offerto...ma dopo le interiora di pecora x colazione non ci spaventa più nulla.
In realtà è una città molto avanzata, ha una metropolitana bellissima,  la gente è molto serena e disponibile, ci frma, ci chiede , ci scatta e si fa scattare foto e soprattutto ci aiuta. Domani per esempio prendiamo il treno x samarcanda e alla stazione non c'è neanche un cartello in inglese, per fortuna che la gente capisce e ci aiuta senza che neanche lo chiediamo.
La cosa piu divertente è stato il cambio dei soldi...qui in uzbekistan c'è lo spaccio di denaro del mercato nero e quindi vedi tutta la gente con dei malloppazzi di banconote esagerati che ti cambia gli euro per un cambio decisamente più che favorevole e noi ne approfittiamo subito e andiamo in giro con vagonate di bancote nello zaino...
Di oggi ci aspetta solo più la cena che viste le robe in giro sarà tutto un programma....

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