venerdì 21 agosto 2015

Hatton

Finalmente oggi lo Sri Lanka si è mostrato a noi in tutto il suo splendore.  Le elezioni sono finite, i risultati sono stati annunciati in TV e tutti possono ricominciare con la vita normale.  I negozi hanno riaperto,  la gente è di nuovo per le strade e I nostri occhi si riempiono di immagini colorate e rumorose. Lo Sri Lanka ha un filo comune con l'India ma in tantissime cose è proprio diverso. Molto più organizzato,  pulito e discreto, è un paese abituato al turismo. Non vedi mendicanti in giro,  nessuno ti annoia, non insistono, ti sorridono discreti e continuano per la loro strada.
Oggi prendiamo il treno presto insieme a tanti altri turisti come noi. Saltiamo sulla seconda classe dove ovviamente non c'è posto a sedere e ci sistemiamo vicino alle porte per fare le foto e facciamo amicizia con una giovane coppia di Genova. C 'è molto movimento.  Tutti quanti scendono dopo di noi alla fermata che noi prenderemo il 22 e quindi il problema è capire dove scendere.  Oggi stazione che incrociamo ha un nome assurdo ma noi sbuchiamo fuori dal nostro trenino per fare foto e già che ci siamo per investigare su quand'è la nostra fermata.
Il paesaggio intorno è spettacolare.  Intanto è una giornata di sole pieno che con il cielo blu fa un contrasto pazzesco con il verde delle piantagioni di the. Il treno passa proprio nella regione del the, in mezzo a collinette ripide e dalle forme improbabili e montagne rocciose coperte di vegetazione mezza tropicale e mezza quasi alpina.
Noi scendiamo a Hatton,  nel mezzo di questo mondo. Qui si va solo in giro in tuc tuc (ape per gli amici) e proprio uno di questi ci lascia all'albergo che abbiamo prenotato.  Chiamarlo albergo è un parolone. In pratica una casa inculata in mezzo alle piantagioni,  molto essenziale e rurale....diciamo così. Non è proprio quello che ci aspettavamo ma due tedeschi che lasciano la nostra stanza ci rincuorano parlandoci dell'Adam's peak, la montagna sacra su cui vogliamo arrampicarci. Erano stanchi morti ma ci assicurano un panorama fenomenale. Quindi senza pensarci due volte diciamo al nostro omino che vogliamo farlo anche noi. In più organizziamo un bel giro nelle piantagioni oggi e rafting domani prima della salita. Wow!  Non vediamo l'ora!!!
Le piantagioni sono davvero molto belle, in più scorgiamo cascate, paesini e la nostra montagna in lontananza (è davvero alta!!!). Tutto questo giro lo facciamo in tuc tuc, rischiando il torcicollo per l'aria che arriva e la vita ad ogni curva.
Finiamo la serata mangiando famelicamente (abbiamo fatto solo colazione alle 7...) e bevendo birra offerta dagli australiani e da altri tedeschi con noi nell'"albergo".

Evento del giorno: il primo pasto non piccante accompagnato con la prima birra della vacanza ma soprattutto il the del pomeriggio più forte mai bevuto tanto che ci ha svarionato.

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