mercoledì 20 luglio 2011

in the middle of nowhere

Alla fine ieri poi dalla famosa stanza numero 17 sono uscita. mi sono andata a fumare una siga fuori dal container e ho trovato lì un pò di combriccola. che fai, non fai un pò di conversazione?? Alla fine il tipo dell'ostello è simpaticissimo. Viene da vancouver e ha viaggiato un casino e quindi stiamo un bel pò a parlare di viaggi e del più e del meno. Lui è stra contento perchè da lì non passa molta gente e quando arrivano sti tizi strani a parlargli lui cerca di allontanarli perchè gli da un pò fastidio che io li veda. In fondo sembrano assolutamente innocui e quindi gli faccio capire che non mi danno affatto fastidio. A quanto pare è tutta gente con problemi, che, usciti da comunità di vario tipo, alla fine alloggiano lì a spese dell'assistenza sociale. sembrano solo un pò sclerati ma in mezz'ora mi sembra di essere già parte del gruppo pure io, perchè non si fanno grossi problemi a parlare dei loro casini davanti a me, per quanto posso capire sia i casini che le lingue. Parlano strano, un pò perchè uno è un pò storto, l'altra sembra ubriaca, una parla un'inglese con un accento strano (che neanche quello di vancouver capisce bene...) e l'altra è schizzata e parla velocissimo. Ma sono tutti dei personaggi.

La mattina schizzo via presto, saluto il tipo col crocefisso sul braccio e di nuovo in the middle of the nowhere con destinazione halifax. I chilometri non sono tanti ma sono di nuovo solo alberi e alberi e alberi e alberi. Il paesaggio inizia a essere un pò noioso!!! non ne posso più di stare in macchina......

Per fortuna halifax arriva e quindi muoio nel letto per un paio d'ore.
Halifax è veramente tranquilla, una cittadina in cui è arrivata quasi tutta l'immigrazione del primi del novecento e che adesso è davvero piccola, piacevole e pacifica, non sembra neanche una città. Ho deciso di stare qui due notti, giusto per riposarmi un pò. Qui vicino ci sono un pò di cosine da vedere oltre la città e così posso rilassarmi un attimo e riprendermi dal viaggio anche se mi viene solo male il pensiero del ritorno a quebec city che prevedo uguale ma con più km.... :-(



Ah... è un pò che c'è in realta ma vi presento per chi non lo conoscesse il mio compagno di viaggio :-) Si chiama Sved ed è di Stoccolma.

4 commenti:

  1. Ma ciauu SVED!
    il topino che ha girato tutto il mondo...

    ciau anche da Giongion! :-)

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  2. ricordo di essere rimasta affascinata dalla quantità di boschi senza case che avevo visto sull'altro versante (British Columbia) verso le montagne rocciose. Impressionante.. è vero, forse alla lunga un po' stufa..ma solo per un attimo!

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  3. eh si ... la parte occidentale del canada deve anche essere favolosa ... :-) poi li ci sono anche le montagne per sciareeee

    Sved saluta tutti soprattutto giongion eheheh

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