sabato 10 settembre 2016

Diluvio universale

Oggi ci spostiamo verso nord. Purtroppo piove a dirotto e per tutto il giorno senza interruzione.
In realtà nella prima parte è anche suggestivo.  Attraversiamo di nuovo una valle vulcanica di nulla, solo lava e muschi e licheni e acqua. Con le nuvole basse c'è un'atmosfera davvero particolare,  da altro mondo.
Per fortuna oggi non abbiamo da fare grosse escursioni e quindi riusciamo a vedere quasi tutto quello che ci eravamo stabiliti.  Ci siamo sicuramente limitati nelle foto che con la pioggia verrebbero uno schifo.

Attraversata la distesa di lava, facciamo una piccola deviazione verso una stazione di servizio/ristoro/punto di partenza per l'escursione ad Askja che non abbiamo potuto fare. È un posto bellissimo con le casette dal tetto di erba, la chiesetta, le caprette e i panni stesi all'aria sotto la tettoia.

Un'altra deviazione, ma questa volta imprevista, è la strada verso la famosa cascata Dettifoss che sbagliamo e invece di prendere quella bella e rilassante asfaltata prendiamo la tutta buchi dall'altro lato. Con la nostra Nissan Micra è uno spettacolo che vi lascio immaginare...
La cascata Dettifoss ce la riusciamo a vedere abbastanza tranquillamente nella sua impetuosità e sotto una pioggerellina più o meno leggera ma non ci azzardiamo ad andare a vedere la vicina (1.4km) Selfoss. Ci infradicieremmo.
Facciamo altre tappe per ammirare il paesaggio come per esempio l'Asbyrgi canyon, ma purtroppo non molte foto data la pioggia.
Passiamo per la costa e raggiungiamo il punto più a nord del nostro tragitto.  Il circolo polare artico tocca l'Islanda solo in un unico punto che è un'isola poco distante da qui.
Ci fermiamo a mangiare a Husavik un piccolo porticciolo di pescatori e cercatori di balene e finiamo a dormire in una fattoria di lava horses (così vengono chiamati i cavalli di qui).
Domani le previsioni dovrebbero essere migliori. Speriamo!!

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