domenica 4 settembre 2016

Placche tettoniche e Gullfoss

Oggi sveglia di buon mattino e si parte. Qui c'è un'unica strada seria che fa il giro dell'isola e ovviamente ha il numero 1. Noi decidiamo di fare il nostro tour facendo il giro in senso antiorario tranne che per la prima parte di oggi. Per uscire da reykjavik dobbiamo andare un pó in su in senso orario e poi tagliare verso est nell'entroterra.
Prima tappa un piccolo parco naturale pingvellir dove si vede la rottura tra la placca tettonica nord americana e quella europea. Molto bello anche se mi aspettavo molta meno gente. Ci sono tantissimi americani e anche asiatici ed è difficile trovare un angolino dove fare foto senza prendere qualche giacca colorata.
C'è un bel sole e neanche un filo di vento e si sta davvero bene. Passeggiamo rilassati godendoci un panorama eccezionale.
La seconda tappa è quella famosa dei geyser.  C'è una piccola area dove si sono formati questi buchi nel terreno da dove fuoriesce l'acqua a temperatura 100 gradi. Uno di questi fa uno spruzzo alto fino a 30 metri più o meno ogni 5/10 minuti. Davvero impressionante!!
Questa è la parte più turistica di tutta l'isola in quanto anche non lontana dalla capitale ma merita sicuramente.
Dopo i geyser ci rechiamo a vedere la cascata di Gullfoss. Mamma mia! Bella e imponente da far perdere il fiato e ipnotizzare lo sguardo. 
Presi bene dalla cascata decidiamo per un detour di un bel po di chilometri per un'altra cascata Hjalparfoss nella valle parallela. Decisamente più picola ma altrettanto suggestiva (e soprattutto deserta) ci ha fatto scoprire un bel angolino di islanda con tanta acqua,  boschi e rocce basaltiche esagonali.

Per concludere la giornata....aurora boreale prima di andare a dormire. Wow!!!

Nessun commento:

Posta un commento